Gennaro Speria detto zio Genny dell'area 51è già nella storia

MARIANNA PIGNATELLI di MODA SPETTACOLO TV E GOSSIP intervista Gennaro Speria

 

Conosciamo meglio Gennaro Speria , detto zio Genny attraverso questa toccante intervista

 

 Vorremmo conoscerti.

     Ci parli di te?

 

Mi chiamo Gennaro Speria.

Sono di Secondigliano ( Na).

 

Ho avuto una vita molto travagliata .

 

A 6 anni abbandonai la scuola, scappai proprio e non tornai mai più, sbagliando...

 

Quindi sono analfabeta.

 

A 11 anni contrabbandavo già sigarette ..

 

E poi divenni spacciatore e consumatore di droghe varie... Ho rubato... Ho fatto di tutto per sopravvivere...

 

Ho avuto problemi di giustizia, sono stato in carcere, ho scontato tutte le mie colpe...ho pagato per i miei errori.

 

Non ho potuto essere vicino ai miei figli da piccoli e di questo mi dispiaccio tantissimo.

 

Ho fatto una vita di merda!

 

In realtà credo di non aver avuto alcuna scelta...

 

Col mio " lavoro" aiutavo la mia famiglia profondamente povera e numerosa.

 

Col terremoto dell'80 avevamo perso tutto e vivevamo in roulotte.

 

Ci siamo stati 10 anni...

 

A Pavia ho conosciuto Laura...a Rozzano la svolta.

 

Fino ad allora avevo solo sprecato la mia vita...per ignoranza!

 

Se tornassi indietro non abbandonerei più la scuola: me ne pento!

 

 Cosa fai attualmente?

 

 Attualmente il mio lavoro è procacciare cibo per le persone bisognose che assisto ...a Rozzano.

 

Sì perché a un certo punto della mia vita ho capito di dover cambiare e, nonostante avessi un'officina ben avviata, decisi di mettermi al servizio dei più poveri .

 

Io, che povero e derelitto ero stato, capivo le difficoltà di alcuni che bussavano alla mia officina meccanica, Area 51, e decisi di aiutare ex detenuti, immigrati e bisognosi  durante la pandemia.

 

La mia officina cessò d'esistere e divenne un centro di assistenza per i più bisognosi, che oggi dipendono da me...

 

E sono felice di occuparmi di chi è in difficoltà, non vorrei fare altro nella vita.

 

 Altri tuoi interessi?

 

Voglio crescere...lasciare un segno: fare la storia!

 

 Pratichi uno sport?

 

No, l'unico sport che pratico oggi è cucinare e mangiare...muovere i mestoli nella minestra!

 

 A cosa stai lavorando attualmente?

 

Come dicevo lavoro per procurare il cibo e il necessario a chi si rivolge a me, per non fare ma care loro niente.

 

Nessuno di loro dovrà mai andare a letto digiuno.

 

Troppo spesso sono andato io a letto a pancia vuota e i miei figli spesso hanno detto di aver fame...

 

Lo ricordo ancora...

 

E oggi nessuno andrà a letto a pancia vuota, perché io provvederò a riempirla.

 

 Progetti  per il futuro?

    Sogni nel cassetto?

 

Vorrei che i miei nipoti un giorno possano leggere di me sui libri di storia!

Vorrei renderli orgogliosi di me!

 

Il mio sogno?

 

Che Dio possa proteggere tutti.

 

 Abbiamo visto una tua foto con una croce sulle spalle. Ci racconti?

 

È stata una forma  di riscatto per me.

 

Sono andato da Milano a Roma con una croce di 40kg sulle spalle per espiare le mie colpe, purificarmi e cercare aiuto in modo eclatante per il mio centro di assistenza...

 

Non era facile per me tirare avanti senza l'officina e aiutare i poveri.

 

La mia ormai è un'officina che ripara le persone e ne sono fiero!

 

Così sono andato a piedi dal papa e ho fatto conoscere al mondo la mia storia.

 

Non c'è molto da aggiungere.

 

Caro Gennaro sei un esempio di rinascita e riscatto personale; un esempio di altruismo straordinario, davvero lodevole.

 

Nella vita si può sbagliare, ma chi come te si rialza e affronta la vita con coraggio e decide pure di dedicarla completamente ai più sfortunati... è un grande!

 

Ti facciamo un grosso in bocca al lupo.

 

E per noi sei già nella storia: la storia tu l'hai fatta e nessuno potrà dimenticarti mai!